Quando si decide di ristrutturare un bagno, potrebbe essere necessario richiedere degli opportuni permessi. Il tutto sta nel capire che tipologia di intervento bisogna fare. Infatti, gli interventi di manutenzione del bagno sono essenzialmente due: la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria. La manutenzione ordinaria riguarda piccoli lavori, opere leggere e di “routine”. Mentre la manutenzione straordinaria riguarda una ristrutturazione completa del bagno, in cui vengono rimossi tutti i sanitari presenti, il pavimento e il vecchio sistema idrico e viene rifatto tutto da zero. Per fare una ristrutturazione bagno a Roma e, nel caso, richiedere dei permessi, dobbiamo allora vedere più nello specifico le differenze tra queste due tipologie di intervento.
Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria bagno: le differenze
Come già anticipato, la manutenzione ordinaria del bagno riguarda opere leggere che rientrano nell’edilizia libera, ovvero di tutti quei lavori che si possono fare in casa senza autorizzazione. Quindi, per fare una manutenzione ordinaria di un bagno, non c’è bisogno di chiedere al comune nessuna autorizzazione. Rientrano nella manutenzione ordinaria: la sostituzione dei sanitari, la riparazione di un tubo rotto e il rifacimento dell’intonaco. La manutenzione straordinaria del bagno è invece una tipologia di intervento più ampia che richiede un permesso comunale, la CILA (la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). La CILA viene richiesta dal tecnico abilitato al lavoro, che può essere l’architetto, il geometra oppure l’ingegnere.
CILA per ristrutturare il bagno: cos’è e come richiederla
La Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata è stata introdotta con la legge 73 del 2010, redatta a modifica l’articolo 6 Dpr 380/01, noto come Testo Unico dell’Edilizia. La CILA va richiesta ogni volta che si fanno degli interventi di manutenzione straordinaria che però non riguardano le parti strutturali dell’edificio. Nel caso di un bagno, va richiesta sicuramente quando si fanno dei lavori che vanno a modificare tutto l’impianto idrico-sanitario dell’ambiente. Oppure quando si decide di modificare le dimensioni della stanza, magari aumentandole oppure diminuendole. Non serve invece negli interventi di edilizia libera oppure in quelli in cui serve la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o il PdC (Permesso di Costruire).