Traslocare senza stress può sembrare una missione impossibile, soprattutto se la necessità di cambiare casa, trasferire il quartier generale della propria azienda, trovare una nuova sede per il proprio negozio si è manifestata all’improvviso. Con un po’ di organizzazione, però, e con l’aiuto degli alleati giusti non è detto che non ci si riesca: ecco una guida essenziale, insomma, a come affrontare il trasloco nel migliore dei modi e assicurarsi che niente (o quasi!) vada storto.

Traslocare senza stress: tutto quello che c’è da sapere

La prima regola per traslocare senza stress è, senza dubbio, stimare bene i tempi. Anche se si è deciso all’ultimo momento di non rinnovare il vecchio contratto di affitto in scadenza o si è stati costretti a scappare dalla vecchia abitazione in tutta fretta per via di gravi problemi strutturali e si hanno, insomma, solo poche settimane o addirittura pochi giorni per trovare una nuova sistemazione, forse la prima cosa da fare è stilare una sorta di cronoprogramma del trasloco: segnare sul calendario, infatti, entro quando si dovrà aver chiuso pacchi e valigie o contattato un’eventuale ditta di traslochi a Roma o fatto richiesta per l’allaccio delle varie utenze aiuta ad avere più controllo della situazione.

Anche in caso di imprevisti: non c’è trasloco del resto che non ne conti almeno uno, tra ritardi nella chiusura dei lavori nel nuovo edificio o vecchi inquilini che non hanno liberato la casa in tempo. Il secondo consiglio utile per traslocare senza stress è, così, avere sempre pronto un piano B: come sapere di poter contare su dei buoni amici e (soprattutto!) la loro buona volontà anche nel caso in cui l’impresa di trasporti a cui ci si intenda rivolgere non abbia spazi liberi per i giorni che servono e proprio no, non si può rimandare il trasloco.

A proposito di imprevisti, comunque, quello che più può generare ansia in chi stia cambiando casa è la sola idea che i propri oggetti, quelli a cui si è più affezionati, vadano danneggiati o perduti. Per questo traslocare senza stress è (anche) questione di arte nell’organizzare pacchi, valigie, scatoloni. L’ideale sarebbe separare gli oggetti di valore e quelli più fragili da altri oggetti (vestiti, biancheria per la casa, eccetera) che non soffrono nell’essere spostati da un posto all’altro. Usare pluriball o imballaggi alveolari nel caso di piatti, bicchieri, vasi e altri oggetti che possono rompersi è una buona idea, così come lo è coprire con appositi teli specchi e altri mobili, specie se si decide di non smontarli, in modo da evitare graffi, striature o altri danni. Preparare una borsa o un borsone da portare con sé con gioielli, argenteria e altri oggetti preziosi può essere una soluzione soprattutto quando non ci si occupi personalmente di spostare tutti i propri oggetti. Quando il trasloco è un trasloco aziendale, attenzione invece ai faldoni di documenti: più l’azienda è digitale e meno numerosi e ingombranti dovrebbero essere, ma meglio sistemarli in appositi schedari, chiusi a chiave e segnare la posizione di ognuno. Più in generale, del resto, per traslocare senza stress ed essere sicuri di trovare subito tutto quello di cui si ha bisogno una volta arrivati a destinazione una buona idea potrebbe essere scrivere (a mano, sulle note dello smartphone, eccetera) dove si trovino i propri oggetti.

Di Grey