È bene sapere che quando si parla di rimozione di un veicolo, è importante dare una distinzione in base al lungo dove si trova il suddetto. Ci sono delle casistiche differenti per la zona pubblica o privata che vale la pena conoscere meglio per capire che cosa fare nelle varie situazioni in cui chiunque potrebbe ritrovarsi. Vediamo quindi di capire come procedere per rispettare le normative attualmente in vigore.

In una zona pubblica

Per rimuovere un veicolo dalla cosiddetta pubblica piazza, cioè una zona pubblica, bisogna sempre chiamare le forze dell’ordine. Nessuno può prendere l’iniziativa e richiedere al carroattrezzi a Roma la rimozione forzata di un veicolo che ostruisce il passaggio. Che si tratti di parcheggio in doppia fila o simile, sono i vigli urbani i soli a poter fare certe richieste.

È una loro prerogativa: in questo modo, il proprietario del veicolo parcheggiato male deve pagare i costi della rimozione e anche la sanzione, cioè la multa che i vigili compilano per la violazione. Il proprietario del veicolo parcheggiato male dovrà andare a ritirarlo presso il deposito cittadino dove si vedrà presentare una bella fattura da pagare.

In un’area privata

Esiste la possibilità di chiamare in prima persona il carroattrezzi a Roma per far rimuovere un’automobile che intralcia solo se c’è una situazione di estrema urgenza. Di solito, la chiamata è concessa solo se ci sono casi di urgenza medica.

Negli altri casi, è sempre necessario passare dalle forze dell’ordine. Significa che saranno loro a chiamare per la rimozione forzata anche se si tratta di un’area privata, un cortile di una casa, un parcheggio interno, un posto auto privato e simili.

In entrambi i casi, chi non ha nessun titolo per chiamare di sua iniziativa il carroattrezzi a Roma, poi dovrà pagare il conto relativo all’intervento di rimozione. Chi non ha la pazienza di aspettare l’arrivo dei vigili urbani che chiamino per la rimozione, dovrà quindi sostenere anche il costo finale che il carroattrezzi a Roma presenta.

Di Grey